"Ma che cosa è dunque un bonifica? Oh, buon lettore, se talvolta ti fosse avvenuto di trovarti presso qualcuna delle solitarie e fredde capanne dai muri salmastrosi - quando hanno muri - e dal coperto di cannuccia, miseri ricoveri ai dolori dei lontani abitanti di quelle terre; se tu avessi talvolta vista una povera madre, nella arcana e mesta e quivi dolorosa poesia del tramonto umido, vagante con gli occhi per l'orizzonte sconfinato che la separa dal mondo vivente; e ciò mentre i suoi bimbi, dal ventre enfiato e con le stimmate delle febbri sul volto, non invidiati servi della patria un giorno, o lentamente giuocano o, nel difetto di forza, se ne stanno accoccolati vicino ad essa, intanto che il lontano flebile rintocco dell'Ave riconduce loro a casa - ove forse sul focolare non iscoppietta neppure l'allegro fuoco della cena - il curvo e affaticato compagno della vita loro, oh, tu avresti bene compreso allora che cosa possa essere una bonifica!" (pp. 9-11)
Adriano Aducco (Nola 1866 - Milano 1918) è stato uno dei protagonisti dell'innovazione tecnica nell'agricoltura ferrarese fra Otto e Novecento. Dagli anni Novanta fu a capo della "cattedra ambulante" di agricoltura, del Comizio agrario e del giornale "L'Agricoltore ferrarese". Oltre alla bonifica, promosse la coltivazione e la trasformazione industriale della barbabietola, la concimazione chimica e miglioramenti nell'allevamento.
Clicca qui per scaricare il pdf di Adriano Aducco, Le bonifiche nel Ferrarese, Ferrara, Bresciani 1898